Torna “Premio Michetti” a Francavilla 74/a edizione
Finalità del Premio è quella di “riflettere sulla pittura, linguaggio con cui gli artisti nel ventesimo secolo hanno maturato un rapporto estremamente dialettico, che passa dal rifiuto al fascino incondizionato”. Proprio per questo il titolo scelto per la mostra, “Libertà di avere tre idee contrastanti”, prende spunto da un testo di Mario Merz (1925-2003), pioniere di una ricerca che, a partire dagli anni Cinquanta, ha spinto gli artisti a ripensare il proprio rapporto con l’arte, nel solco di una rivisitazione del quadro e della sua relazione con lo spazio.
La giuria, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, avrà il compito di premiare gli artisti selezionati dal curatore dell’edizione 2023, lo storico dell’arte Costantino D’Orazio, ma anche un gruppo di cinque studenti dell’ultimo anno dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, che avranno l’opportunità di esporre presso il Maxxi L’Aquila e in quattro sedi museali della regione messe a disposizione dalla Direzione Regionale Musei Abruzzo del ministero della Cultura, prima di partecipare alla mostra prevista al Museo Michetti in occasione del Premio.
“Non si tratta di una selezione generazionale – dichiara D’Orazio – ma piuttosto di una scelta di artisti dalla solida carriera istituzionale che hanno esordito negli anni ’90, momento nel quale l’arte ha vissuto un grande mutamento, reagendo all’ebbrezza del decennio precedente. Questi artisti manifestano un profondo rapporto con i maestri delle generazioni passate, di cui recuperano e superano la ricerca. Si muovono liberamente tra diversi linguaggi, conservando una profonda coerenza, radicata in una ricerca che arriva a mettere in discussione le nostre certezze”. (ANSA).
Finalità del Premio è quella di “riflettere sulla pittura, linguaggio con cui gli artisti nel ventesimo secolo hanno maturato un rapporto estremamente dialettico, che passa dal rifiuto al fascino incondizionato”. Proprio per questo il titolo scelto per la mostra, “Libertà di avere tre idee contrastanti”, prende spunto da un testo di Mario Merz (1925-2003), pioniere di una ricerca che, a partire dagli anni Cinquanta, ha spinto gli artisti a ripensare il proprio rapporto con l’arte, nel solco di una rivisitazione del quadro e della sua relazione con lo spazio.
La giuria, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, avrà il compito di premiare gli artisti selezionati dal curatore dell’edizione 2023, lo storico dell’arte Costantino D’Orazio, ma anche un gruppo di cinque studenti dell’ultimo anno dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, che avranno l’opportunità di esporre presso il Maxxi L’Aquila e in quattro sedi museali della regione messe a disposizione dalla Direzione Regionale Musei Abruzzo del ministero della Cultura, prima di partecipare alla mostra prevista al Museo Michetti in occasione del Premio.
“Non si tratta di una selezione generazionale – dichiara D’Orazio – ma piuttosto di una scelta di artisti dalla solida carriera istituzionale che hanno esordito negli anni ’90, momento nel quale l’arte ha vissuto un grande mutamento, reagendo all’ebbrezza del decennio precedente. Questi artisti manifestano un profondo rapporto con i maestri delle generazioni passate, di cui recuperano e superano la ricerca. Si muovono liberamente tra diversi linguaggi, conservando una profonda coerenza, radicata in una ricerca che arriva a mettere in discussione le nostre certezze”. (ANSA).
ARTE: RINASCE LA MOSTRA PERMANENTE DEL PREMIO MICHETTI
Oltre 100 opere degli ultimi 70 anni in mostra al Palazzo San Domenico di Francavilla al Mare. Inaugurazione domenica 16 aprile, ore 17
Francavilla al Mare (CH) – Riabbracciare le opere premiate dal Premio Michetti, giunto quest’anno all’edizione 74, insieme al meglio della collezione della Fondazione Michetti. Questo l’obiettivo della riapertura della mostra permanente del Premio Michetti, la cui inaugurazione è fissata per domenica 16 aprile, alle ore 17.00, presso il Museo Michetti di Francavilla al Mare, alla presenza dello storico dell’arte Giovanni Benedicenti. In mostra oltre 100 opere, tre le quali molte delle premiate nelle 73 edizioni del Premio Michetti.
L’avventura artistica della Fondazione Michetti parte dal lontano 1952. Oltre al prestigioso Premio (conferito nel 2022 a Velasco Vitali), la Fondazione ha proposto retrospettive, personali di grandi artisti italiani ed internazionali, mostre in prestigiosi spazi espositivi. Una tesimonianza vivida per la storia dell’arte conteporanea italiana, culminata nel 2007 con l’inaugurazione del Museo di arte contemporanea (Mumi).
Così il Presidente della Fondazione Michetti, Andrea Lombardinilo: “Finalmente è possibile restituire al pubblico la mostra permanente del Premio Michetti, frutto del lavoro intenso dello staff della Fondazione, del suo segretario generale, Stefania Antonucci, e del suo tesoriere, Valerio Cavallucci. Oltre 100 opere inserite in un percorso espositivo che abbiamo immaginato in ordine cronologico, dal 1947 al 2022. Una vera e propria rinascita, un viaggio nel tempo da non perdere. In vista dell’edizione 74 del Premio, che si annuncia ricco di novità, la Fondazione Michetti rilancia nel nome dell’eterogeneità. La varietà delle opere in mostra alla permanente garantisce un’esperienza unica e incarna perfettamente il continuum del percorso di valorizzazione del territorio nei contesti regionale e nazionale che la Fondazione Michetti vuol perseguire”.
Le opere in esposizione alla permanente sono di proprietà della Fondazione Michetti o in comodato concesso dal Museo d’Arte Costantino Barbella di Chieti.
FONDAZIONE E PREMIO MICHETTI
Costituita nel 1952, sulla scia di successo del Premio Michetti nato nel 1947, la Fondazione Michetti diventa Ente Morale nel 1955. Tra i curatori del Premio Michetti si annoverano Palazzeschi, Angioletti, Apollonio, Bellonzi, D’Amico, Caramel, Daverio. Il Premio Michetti coniuga da sempre spinte moderniste e linguaggi della tradizione artistica, in un processo di equilibrio tra valorizzazione della realtà locale e nazionale. Numerose le mostre dedicate a Francesco Paolo Michetti. Ultimo omaggio al Maestro di Francavilla a Roma, con la retrospettiva del 1999 a Palazzo Venezia. Il Museo Michetti (Mumi) di Francavilla al Mare, ospita le cosiddette due tele giganti del maestro, Le serpi e Gli storpi, realizzate intorno al 1900. Il Mumi è ospitato nella sala ipogea posta a fianco di Palazzo San Domenico, storica sede della Fondazione.
Sold Out l’evento Michetti dialoga con Michetti
Sold Out l’evento di oggi pomeriggio “Michetti dialoga con Michetti” alle 18:30.
Il segretario generale della Fondazione Michetti, Stefania Antonucci, introdurrà la professoressa Grazia De Cesare che presenterà il restauro del ritratto di Costantino Barbella insieme all’autoritratto di Michetti e ai ritratti di Gabriele d’Annunzio e Francesco Paolo Tosti. . A seguire, la visita guidata del curatore della mostra, Nunzio Giustozzi.
Se non sei riuscito a riservare il tuo biglietto, continua a seguirci, perchè presto organizzeremo nuove visite!